Hai un e-commerce e vuoi degli esempi di marketing automation per aumentare le tue vendite?
In questo articolo ti mostro delle automazioni che utilizzo nel mio lavoro e come automatizzare i processi chiave del tuo negozio online per ottenere maggiori risultati.
Prima andiamo a vedere come identificare cosa automatizzare, quali strumenti scegliere e come creare un piano efficace per te.
Per poi passare ad alcuni esempi di marketing automation che puoi usare come spunto nella tua strategia e-commerce.
Trovi informazioni su come funzionano, i KPI da monitorare e degli esempi pratici da cui prendere spunto una volta che hai finito di leggere questo blog post.
Andiamo!
Come automatizzare il tuo e-commerce
Marketing automation e automazioni per e-commerce, cosa sono?
Le automazioni per e-commerce ti aiutano ad ottimizzare il lavoro umano dando ad uno o più software dei task.
Solitamente sono attività ripetitive che altrimenti dovresti fare tu o i tuoi collaboratori, al posto di pensare alle cose più importanti, come la strategia e l’ottimizzazione.
Con l’automazione del marketing puoi guadagnare tempo e denaro mentre aumenti la fidelizzazione dei tuoi clienti, ti concentri sugli alto spendenti e migliori.
Quando hai molto lavoro da fare è semplice fare errori, soprattutto se è un task ripetitivo e serve poca attenzione.
Togliendoti questi compiti dai tuoi “to do” giornalieri puoi dare più spazio alla strategia e alle attività che creano reale valore.
Immagina di avere un assistente personale per il tuo e-commerce, grazie a tecnologia e automazioni, questo è diventato realtà.
Se vuoi approfondire con la teoria, leggi qui cosa è la marketing automation.
Identifica i processi chiave da automatizzare
Per automatizzare il tuo e-commerce, uno dei primi passi che devi fare, è identificare i processi chiave che desideri automatizzare.
Pensa a quali attività ti rubano più tempo, quali attività ripetitive non richiedono un’attenzione personalizzata e sono gestibili da regole ben definite.
Ad esempio, inviare email di follow-up dopo determinate azioni, notifiche di tracking, ringraziamenti e feedback post-vendita,…
Tutti questi sono processi che puoi automatizzare facilmente e ti invito a farlo.
Inizialmente puoi avere delle idee poco “raffinate” ma non preoccuparti, con il tempo le puoi perfezionare e ridurre gli errori che possono scaturirne.
Infatti è per questo che devi tenere d’occhio periodicamente le tue automazioni, non puoi farti scappare per troppo tempo errori che ti fanno perdere vendite o possono portarti problemi legali.
Scegli gli strumenti di automation
Il passo successivo consiste nello scegliere uno o più strumenti che si adattano alle automazioni che vuoi sfruttare per aiutarti.
Ci sono molti strumenti sul mercato, ognuno ha le sue caratteristiche e i propri vantaggi e svantaggi.
Una delle cose principali che dovresti decidere quando pensi ad automatizzare le tue attività è il metodo con cui lo farai, in genere ci sono 3 metodi:
- Scrivere codice, come Javascript o Python, che automatizzi le tue task.
- Scegliere le integrazioni già pronte che trovi nei software che già usi.
- Adottare software e tool di automazione.
Nel mio caso utilizzo tutti e tre questi metodi, però tu puoi decidere di usare quello o quelli che preferisci in base alle tue risorse e skill.
Assicurati di sceglierne uno con le funzionalità che ti servono e che sia facile da usare per chi ci lavora tutti i giorni.
Per fare questo attiva delle trial e prova gratuitamente i tool che ti interessano.
Una volta scelto uno strumento, dedica del tempo a capirne tutte le funzionalità e a sfruttarle al meglio.
Ti suggerisco di seguire i corsi che solitamente propongono i vari tool, come la Zapier University, Make Academy, HubSpot Academy,…
Crea un piano di automazione
Ultimo passo prima di iniziare a sporcarti le mani è quello di creare un piano di automazione.
È importante che questo piano sia realistico, che si possa evolvere nel tempo e adatto alle necessità correnti della tua attività.
Non tutti i processi di marketing possono essere automatizzati e non tutte le persone apprezzano la stessa forma di automazione.
Assicurati di testare diverse automazioni e di raccogliere i feedback per migliorarle costantemente.
In questo modo, potrai creare una strategia di marketing efficace che genererà vendite, aumenterà l’engagement dei clienti e ridurrà il tuo lavoro manuale.
L’automazione del marketing è un ottimo modo per migliorare l’esperienza dei tuoi clienti e semplificare il tuo lavoro.
Ricorda che i tuoi clienti desiderano un’esperienza personalizzata, quindi assicurati di sfruttare automazioni e dati in modo intelligente.
Se vuoi approfondire su come creare una strategia di marketing automation ti consiglio questo mio articolo.
Esempi di marketing automation per e-commerce
Ci sono molte attività che puoi automatizzare per migliorare il tuo marketing e risparmiare anche tempo prezioso.
Possono essere legate ad obiettivi di customer satisfaction e retention, oppure alle vendite e alla logistica,…
Di altre tipologie di automazione ne parlerò nei prossimi articoli, ma in questo andiamo a vedere quelle legate al marketing.
Ecco alcuni esempi di marketing automation per e-commerce che potresti considerare di utilizzare.
Welcome email, o email di benvenuto, per il tuo e-commerce
Utilizzare una serie di email di benvenuto rispetto ad una sola ti può far aumentare le entrate del 51%, in media, da un report di Mailchimp.
Le email di benvenuto sono tra le email più lette dagli utenti, e quindi potresti domandarti come sfruttare tutto questo potenziale.
Con questa automazione, puoi inviare automaticamente un flusso di comunicazioni per accogliere i nuovi iscritti della tua newsletter e iniziare a creare una connessione.
La metrica di successo di questa automazione può essere il tasso di apertura o il tasso di conversione da visitatore a cliente, in base al tuo obiettivo principale.
Come funziona di preciso un flusso di benvenuto negli e-commerce?
Solitamente il trigger è l’iscrizione alla newsletter del tuo e-commerce, dal quale parte questo flusso automatico di email.
La prima dovresti utilizzarla per iniziare a raccontarti e creare empatia, a meno che non hai promesso altro, come uno sconto come incentivo per l’iscrizione.
In questo caso, potresti segmentare gli utenti in modo da incentivare acquisti per i nuovi clienti ed il riacquisto dei già clienti.
Il consiglio è di parlare della tua storia, qual’è il tuo perché e la tua mission, così da creare una connessione con l’audience che stai formando.
Alla fine di questa serie di mail, che in genere non cercano la vendita ma la connessione, puoi provare a vendere.
Questo funziona perché il contatto inizia a scoprirti e matura anche fiducia nei tuoi confronti perché sente di conoscerti, aumentando le probabilità di acquisto.
Un esempio di automazione per le tue email di benvenuto
Ecco un esempio di flusso per la marketing automation del tuo e-commerce:
- Un nuovo cliente si iscrive alla newsletter per ricevere aggiornamenti o un incentivo, come uno sconto, sul primo ordine e viene filtrato per mantenere questa condizione.
- Il contatto entra nell’automazione e gli viene inviato un messaggio di benvenuto personalizzato in base allo stato del contatto, cioè se è nuovo iscritto, già cliente,…
- Gli vengono inviate le N altre mail del flusso.
- Finite “le presentazioni” se il contatto è già cliente continua con del nurturing educativo sui prodotti, altrimenti gli viene mandata una mail incentivando allacquisto.
Qui sotto un flusso che ho creato in ActiveCampaign e se usi questo software puoi importarlo nella tua piattaforma con questo link:
Automazione dei carrelli abbandonati
L’automazione dei carrelli abbandonati risolve uno dei problemi più grossi degli e-commerce, convincere gli utenti a completare un acquisto lasciato a metà.
Questa è uno degli esempi marketing automation e-commerce più importanti.
Si conta che il tasso di abbandono dei carrelli dei negozi online è circa il 70% da quanto riporta il Baymard Institute.
I carrelli abbandonati quindi sono un ricavo perso per te e il tuo business, per questo dovresti avere già attivato questa automazione, altrimenti creala ora 😉
Puoi inviare automaticamente una serie di email personalizzate far tornare l’utente a completare l’acquisto, anche offrire uno sconto per convincerlo vale.
La metrica per misurare il successo di questa automazione è il tasso di conversione dei carrelli abbandonati o il tasso di acquisto post email del flusso.
Ovviamente le automazioni non possono fare magie per te, devi anche ottimizzare la pagina di checkout.
Recupero carrello abbandonato, come funziona
Il carrello abbandonato solitamente inizia da un evento che manda il tuo e-commerce.
Il flusso poi si mette in attesa per dar modo di completare l’acquisto nel caso l’utente ci metta più tempo.
Una volta passato il tempo, il flusso incentiva l’utente a tornare nel tuo sito e concludere l’acquisto.
Questo anche offrendo sconti se è un primo acquisto, oppure è la prima volta che abbandona il carrello.
Anche se queste mail hanno un open rate elevato, evita di usarne troppe, potresti annoiare il tuo contatto e farlo disiscrivere, senza poi più poterlo contattare.
Ricorda che in media il 10% di chi entra in questa automazione conclude un acquisto, rendendo il flusso del carrello abbandonato uno strumento obbligatorio.
Un esempio di automazione semplice per i tuoi carrelli abbandonati
Ecco un esempio degli step che può includere il tuo flusso di automation:
- Un utente di cui hai il contatto abbandona il carrello.
- Il contatto entra nell’automazione e entra nell’attesa di 30 minuti.
- Se allo scadere dei 30 minuti non ha completato l’acquisto, gli viene inviata una prima mail, con uno sconto se è il primo acquisto.
- Gli vengono inviate le 2 altre mail del flusso.
- Il contatto esce dal flusso quando acquista oppure non fa nessuna azione dopo N giorni dall’ultima mail.
Questa qui sotto è un’automazione che ho creato in ActiveCampaign e, se lo usi, puoi importarlo con questo link:
Automazione delle email di follow-up delle vendite
Le email di follow-up post vendita è una serie di comunicazioni personalizzate che sono inviate dopo l’acquisto di un tuo prodotto o servizio.
In queste solitamente si parte con i dettagli dell’ordine, per poi offrire istruzioni e contenuti educativi sull’uso del prodotto, chiedere feedback e fare up-sell o cross-sell.
Adottando questo tipo di automazione puoi aumentare fino al 30% le tue entrate secondo uno studio di HubSpot.
Le metriche che devi osservare per capirne l’efficacia sono legate alla retention, customer satisfaction e vendite.
Quindi devi usare dei KPI per misurare la variazione della fedeltà dei clienti, la customer experience, il numero di richieste al supporto,…
Degli esempi di indici che devi monitorare per analizzare questo tipo di automazione possono essere LTV (Lifetime Value), NPS (Net Promoter Score),…
Follow-up delle vendite, come funzionano
Tutto parte da un acquisto, dal quale viene inviata la prima mail con cui ringrazi il cliente e gli fornisci tutte le informazioni necessarie sull’ordine.
In questa prima mail potresti già presentargli degli altri acquisti che può fare per migliorare la sua esperienza con l’acquisto appena fatto.
Dopo questa comunicazione, puoi iniziare a educare il tuo cliente su come sfruttare al meglio il nuovo acquisto.
Questa potrebbe essere anche una serie, come le email di onboarding per i Saas, oppure un invito a seguire un mini-corso, post o masterclass che hai creato ad hoc.
Anche qui, proporre degli altri articoli in vendita sul tuo e-commerce è una buona strategia, ovviamente più sono contestuali e più otterrai risultati.
Secondo un’analisi di Sucharita Kodali, analista di Forrester, le raccomandazioni di prodotti negli e-commerce sono responsabili fino al 30% delle entrate degli store che le usano.
Un esempio di automazione post vendita del tuo e-commerce
Ecco un esempio di flusso per la marketing automation del tuo e-commerce:
- Un utente fa un acquisto dall’e-commerce.
- Il contatto entra nell’automazione e riceve la prima mail di ringraziamento.
- Dopo un giorno gli viene inviata una seconda mail, con uno sconto se è il primo acquisto.
- Gli vengono inviate le altre mail del flusso.
- Il contatto esce dal flusso quando riceve tutte le email che hai previsto.
Qui un flusso in ActiveCampaign e, se lo usi, puoi importarlo con questo link:
Posta i tuoi nuovi prodotti sui social media
Circa l’80% dei compratori ricerca prodotti su Instagram o Facebook secondo un report di Facebook.
Postare i nuovi prodotti sui social media e community per tenere informati i tuoi follower è una parte importante nella tua strategia di marketing.
Soprattutto se nel tuo e-commerce testi spesso nuovi prodotti, o per postare i vari “back-in stock”, queste automazioni diventano quasi un must.
Se utilizzi automazioni personalizzate, puoi condividere i tuoi nuovi prodotti attraverso i tuoi canali sui social media, anche rielaborando le descrizioni con l’AI.
Come KPI usa semplicemente le vendite, cioè il numero di acquisti che provengono dai post che hai creato con le automazioni.
Social media post automatici per nuovi prodotti, come funzionano
Il trigger iniziale scatta quando carichi un nuovo prodotto nel tuo e-commerce, dal quale parte tutta l’automazione e da cui vengono presi i dati da utilizzare.
Successivamente puoi prevedere, usando ad esempio un’integrazione con OpenAI, di rimodellare la descrizione e le informazioni all’interno dell’automazione.
Se ci tieni a fare dei testi differenti per ognuno dei social puoi creare e testare prompt diversi in modo che il copy sia come lo desideri in ogni canale, o immaginarti altri stratagemmi.
Dopo questo, o questi, step ci sono le azioni di creazione dei post per i social media in cui vuoi condividere la nuova uscita.
Inserisci sempre UTM differenti per ogni canale per tracciare i più performanti, come ho fatto nell’esempio qui sotto utilizzando Make.
Un esempio di automazione per condividere i tuoi nuovi prodotti sui social media
Gli step sono molto semplici:
- Viene aggiunto un nuovo prodotto al tuo e-commerce.
- OpenAI crea il copy per i tuoi post sui social.
- Vengono creati i post dai tuoi vari account.
Qui l’automazione che puoi aggiungere su Make, per farti vedere la potenzialità ho creato una situazione più complessa, con molteplici canali social:
In conclusione, quali degli esempi di marketing automation usare per il tuo e-commerce
Eccoti alla conclusione di questo articolo sulla marketing automation per il tuo e-commerce con esempi che puoi usare come idea e spunto.
Riassumendo, hai visto come identificare i processi da automatizzare, scegliere gli strumenti di automation e creare un piano di automazione in breve.
E poi hai visto degli esempi delle automazioni “must” che dovresti già essere all’opera per integrarle nel tuo shop.
Spero che le informazioni e gli esempi che ti ho fornito siano stati utili e ti abbiano dato spunti su come automatizzare parte del marketing nel tuo negozio online.
Ora ti resta solo che provarle!
Sperimenta alcune delle automazioni che hai visto poco fa e valuta i benefici che ti fanno ottenere, ricorda di misurarlo con i KPI corretti.
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Buona continuazione,
Daniele