5 esempi di marketing automation per il tuo business [+1 Bonus]


Se sei alla ricerca di esempi di marketing automation perché a corto di idee per i tuoi flussi automatici, o sei semplicemente appena partito con il tuo nuovo progetto e vuoi iniziare ad utilizzare delle automazioni, sei nel posto giusto.

Oggi ti mostro 6 esempi di automazioni che puoi utilizzare già da oggi per aiutare il tuo business a crescere.

Se non sai esattamente cos’è la marketing automation ho preparato per te anche un breve paragrafo dove te la spiego in poche righe.

Una volta che sai cos’è la marketing automation, andiamo a vedere alcuni esempi di automazioni di successo come:

  • Recupero del carrello abbandonato, per inviare email ai clienti che hanno lasciato il loro carrello del tuo ecommerce.
  • Welcome serie, una serie di email di benvenuto ai tuoi nuovi iscritti.
  • Creazione di audience, segmentando la tua lista di contatti in base a interessi o azioni specifiche.
  • Promozione di nuovi post, tramite notifica agli iscritti ogni volta che pubblichi un nuovo blog post.
  • Pulizia del database, per eliminare i contatti inutili dalle tue liste per concentrarti su quelli che contano di più.
  • Un esempio bonus solo per te 😉

Spero che questi esempi ti diano un’idea di come puoi usare la marketing automation per il tuo business e farti venire nuove idee.

Andiamo!


Introduzione alla marketing automation


La marketing automation è una pratica sempre più utilizzata che ti consente di automatizzare le attività di marketing, e non solo, rendendole più efficienti.

Ti può aiutare a risparmiare tempo e denaro, velocizzando le attività di marketing e riducendo l’intervento manuale grazie alle automazioni.

Tutto questo per farti concentrare su quello che è più importante, come tutta la parte strategica.

Queste tecniche le puoi utilizzare in qualsiasi settore, dai media digitali alla produzione di beni, dalla moda all’industria alberghiera.

Anche la dimensione non è una discriminante per decidere se utilizzarla o meno.

È un’ottima soluzione per aziende piccole, dove poche persone fanno tanto, a quelle più grandi, dove sfruttare al meglio il tempo di tutti.

Gli scopi possono essere diversi e puoi ad esempio generare leads, segmentare i clienti, monitorare le campagne e la performance, migliorare la customer experience e aumentare le vendite,…

Per fare tutto questo puoi servirti dei software specifici di marketing automation o di automazioni in generale.

Ma devi pensare ad una strategia prima, e poi capire cosa funziona meglio per te.

Se hai ancora dubbi su cos’è la marketing automation ho scritto questo articolo di approfondimento che ti consiglio di leggere.

Implementare efficacemente la marketing automation


Una volta sviluppata la strategia di marketing che fa al tuo caso, devi procedere con la scelta e l’implementazione delle automazioni.

Ciò può sembrare un processo complesso, ma esistono alcuni passaggi chiave che puoi seguire per implementare con successo gli esempi che andiamo a vedere tra poco.

Prima della scelta del flusso automatizzato, in primo luogo, scegli gli strumenti di marketing automation più adatti alle tue esigenze e che ti permettano di seguire la tua strategia.

Ci sono molti software disponibili tra cui puoi scegliere, ognuno dei quali offre funzionalità diverse per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.

Cerca di scegliere quello che comprende la maggior parte degli strumenti che ti servono, come popup, creazione di form, lead scoring, un CRM integrato,…

Ma non mi dilungo troppo su questa parte visto che ho già scritto un altro articolo che parla di questo, lo trovi qui se vuoi schiarirti le idee prima della tua scelta.

Sporcati le mani o chiedi aiuto a un esperto


Una volta scelto lo strumento che ti piace di più, impostalo seguendo la tua strategia che hai costruito in precedenza.

Sia qui che nella costruzione della strategia puoi scegliere se fare da te e metterci del tempo sporcandoti le mani, oppure velocizzare il processo e chiedere ad un esperto come me.

Questa fase comprende l’impostazione dei processi di follow-up, l’invio di messaggi di benvenuto personalizzati, la segmentazione dei clienti, l’utilizzo del lead scoring e pipelines.

Inoltre, un suggerimento che ti posso dare è quello di creare dei contenuti per supportare la strategia di marketing automation.

Qualità è sempre meglio di quantità in questi casi, ricorda di fare sempre AB testing per trovare le varianti migliori dei tuoi copy, soprattutto per email e landing page.

Infine, tieni monitorati i risultati delle campagne, analizza i risultati per vedere se la tua strategia di marketing automation sta funzionando come previsto o meno.

Questo è un ottimo modo per identificare gli aspetti che funzionano e quelli che necessitano di miglioramenti.

“If you can’t measure it, you can’t manage it.”

Peter Drucker


L’implementazione può sembrare un processo complesso, parti da cose semplici che funzionano e non preoccuparti, con il tempo avrai modo di svilupparle.

Esempi di marketing automation di successo evergreen


A questo punto dovresti aver capito che la marketing automation può aiutarti nel risparmiare tempo e soldi, semplificando e velocizzando i tuoi processi.

Qui di seguito ti riporto cinque esempi di automazioni evergreen che puoi usare come riferimento per costruire le tue, in base alla tipologia del business dove vuoi implementarle.

1. Carrello abbandonato

Iniziamo con una delle automazioni più conosciute e dove sicuramente ci sarai incappato, il carrello abbandonato.

Questo flusso ti aiuta a recuperare potenziali clienti che hanno inserito prodotti nel carrello ma sono usciti dal sito senza acquistare nulla e senza arrivare al checkout.

Una delle automazioni più importanti per il tuo e-commerce, visto che da uno studio del Baymad Institute è emerso che circa il 70% degli utenti abbandona il carrello.

Media del carrello abbandonato per e-commerce, per questo devi usare la marketing automation


Una volta che monitori le azioni dei tuoi clienti, e raccogli le loro email, puoi inviare loro dei messaggi automatizzati, in modo da convincerli a concludere l’acquisto.

Per ottimizzare questa sequenza potresti, ad esempio, offrire sconti per incentivare l’acquisto, oppure spingerli al raggiungimento di una soglia per la spedizione gratuita.

Evita di inviare troppi messaggi, anche se ne hai la possibilità, non essere troppo invadente con l’invio di email, SMS,… solitamente due o tre sono sufficienti.

Migliora i tuoi risultati con questa soluzione automatica per il recupero del carrello abbandonato, testa sempre nuove varianti e numero di messaggi nel flusso.

2. Welcome serie

Attrarre potenziali clienti è una delle prime cose che serve al tuo business, e le welcome series possono aiutarti a creare una relazione con questi contatti.

Ad esempio, puoi mettere un modulo per iscriversi alla tua newsletter sul tuo sito web e impostare una o più mail di benvenuto.

Secondo un report di GetResponse le welcome serie contengono alcune delle mail più performanti, con un open rate medio di quasi il 70%, come puoi vedere qui sotto.

Media degli open rate sulle welcome email, o una welcome sequence, usata nella marketing automation



Tornano utili per iniziare a creare una relazione con i tuoi contatti e fare anche una buona prima impressione, in modo che si ricordino di te.

Nell’email di benvenuto solitamente si presenta il business, la tua storia, il tuo perché,…

Serve per farti conoscere dai tuoi contatti e far si che chi ti ha lasciato la sua mail abbia l’impressione di conoscerti davvero.

Puoi anche offrire contenuti interessanti come guide o ebook, consigliare prodotti del tuo negozio online, e poi offrire uno sconto per incoraggiare i nuovi iscritti a fare il primo acquisto.

3. Creazione di audiences

Con i software di marketing automation puoi anche collegare Facebook Ads, Google Ads, TikTok e altre piattaforme di advertising.

Queste automazioni sono legate anche all’inclusione o esclusione dal pubblico personalizzato che stai utilizzando nella tua campagna di Facebook Ads, per esempio.

Crea la tua lista e imposta l’automazione per inserire, o togliere, i contatti nelle tue audience delle tue campagne adv.

Questo ti consente di utilizzare la metodologia del funnel o della flywheel, permettendoti di mostrare annunci più pertinenti per i tuoi contatti che non hanno ancora acquistato.

O addirittura proporre prodotti complementari o superiori ai tuoi già clienti, sulla base delle loro preferenze e delle analisi che puoi fare sullo storico delle tue vendite.

4. Promuovere nuovi post

Se crei molti contenuti e sei preso da altre attività del marketing la promozione di questi potrebbe diventare un peso, e perchè non automatizzarla?

Il tuo blog è lo strumento con cui costruisci una relazione con il pubblico, gli dai informazioni, lo educhi, lo tieni ingaggiato,…

Grazie alle automazioni ed il feed RSS, puoi usare le notifiche per indirizzare i lettori al tuo sito ogni volta che pubblichi un nuovo contenuto interessante per loro.

Ad esempio quando pubblichi un nuovo post sul blog, i tuoi iscritti ricevono una mail, una notifica push, un SMS,… con i nuovi contenuti semplicemente tramite gli aggiornamenti del feed RSS.

Oppure potresti far si che tramite il tuo software di automazioni e l’AI questi articoli vengano trasformati in post da pubblicare sui tuoi social.

5. Pulizia del database

La pulizia degli elenchi di contatti è il processo di eliminazione dei lead non più interessati ai tuoi servizi o prodotti dalle tue liste.

Potresti pensare che avere più lead equivale a più vendite, ma non tutti i tuoi lead vogliono comprare tuoi prodotti o non lo vogliono più.

Come riportato da Neil Patel, queste statistiche dovrebbero farti capire il perché:

  • Il 40% degli utenti cambia il suo indirizzo email almeno una volta ogni 2 anni.
  • Il 15% degli utenti cambia l’email una o più volte l’anno.
  • Il 18% dei numeri telefonici viene cambiato ogni anno.


Quindi questi contatti appesantiscono e peggiorano le performance delle tue email, facendoti spendere più soldi per i software di marketing automation e gli invii.

La pulizia serve per concentrarti sui lead che hanno una reale probabilità di comprare i tuoi prodotti o servizi, invece di sprecare tempo con quelli non interessati.

Una delle automazioni che puoi utilizzare per questo fine è quella che ti aiuta a eliminare dai tuoi elenchi i lead non interessati.

L’esempio più semplice per scremare i contatti veramente interessati è quello di double opt-in, dove invii un’email di conferma dell’iscrizione, chi non conferma è automaticamente scartato.

6. [Bonus] Automazioni per eventi

Gli eventi online e offline sono un ottimo modo per farti generare nuovi lead e tenere vivo il loro interesse, per poi trasformarli in clienti.

Negli ultimi anni i webinar sono diventati uno strumento molto utilizzato per attirare lead e promuovere il tuo business.

Secondo ConvertKit, in media, il 15% dei partecipanti ad un webinar poi arrivano ad un acquisto di un tuo prodotto o servizio.

In questi contesti puoi coinvolgere i partecipanti, interagendo e rispondendo in diretta alle loro domande.

Le automazioni possono aiutarti a inviare inviti al tuo database per fare iscritti, ricordargli dell’evento aumentando i partecipanti e convertirli in clienti dopo l’evento.

Aumenta gli iscritti automatizzando degli invii sulla tua lista di contatti, facendo leva sui pochi giorni rimanenti e, se lo sono, posti limitati.

Per incrementare il tasso di partecipazione ti possono aiutare le automazioni per dare un senso di urgenza nei giorni precedenti, ricordagli dell’evento e incuriosiscili.

Inoltre, puoi sfruttare l’occasione per presentare la tua azienda e offrire contenuti interessanti ai partecipanti dopo il webinar, cercando di portarli ad un acquisto.

Esempi di marketing automation e non solo


Abbiamo visto alcuni esempi di automazioni di successo, come il recupero del carrello abbandonato, la welcome series, la creazione di audience,…

Questi esempi possono darti un’idea di come è possibile utilizzare la marketing automation per il tuo business.

Tuttavia, è importante ricordarti che le automazioni devi utilizzarle la strategia di marketing alla base, e non il contrario.

Devi utilizzarla come uno strumento per rendere il tuo lavoro più efficiente e per fornire un’esperienza migliore agli utenti, ai clienti,…

Inoltre, è fondamentale che testi e ottimizzi periodicamente delle varianti nelle automazioni per assicurarti che stanno raggiungendo gli obiettivi che hai deciso.

Potrebbe esserti necessario modificare contenuti o la frequenza delle email, adattare i segmenti delle liste per ottenere i migliori risultati, e ricorda di fare AB test.

In sintesi, questi esempi di marketing automation possono essere un’arma per aiutare il tuo business e raggiungere i tuoi obiettivi.

Con pratica, pazienza e tanti test, potrai vedere i risultati della marketing automation sul tuo business, partendo da questi esempi per poi costruirne di più complessi.

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A presto,
Daniele

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